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Attese epifanie

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Vorrei che fosse amore

questa emozione

che mi risveglia la tua vicinanza.

 

Sei luce

che si eleva fin dal mattino

ad illuminare la mia anima.

 

Sei quell’orma calda da seguire

che mi porta

nel mondo ancora sconosciuto

conducendomi con mano leggera

per dritte ed assolate vie

sboccanti in sentieri colmi di pace

tra solchi seminati e fluorescenti

nell’aria solerte di primavera

carezzata dal mormorio del vento

a portare il buon odore di sambuco.

 

Sento una melodia che accende il petto

aprente strada alla dolcezza

soffiante brezza beneaugurante

ad inviarmi attese epifanie.

 

Grazia Denaro

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 Franca Colozzo - 16/07/2019 23:42:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

L’amore altro non è che il riflesso della nostra anima che cerca di essere amata, laddove smarrite ormai sono le orme dei nostri passi o dove più forte è il richiamo dei ricordi.
In fondo, noi amiamo noi stessi e ci perdiamo a divagare di amori perduti, tracce di noi nel tempo, sfarfallii improvvisi che ci riportano indietro alla nostra giovinezza.
Così in questa tua nostalgica poesia, Graced, s’avverte una sottile malinconia, più che dell’amato e delle sue carezze, sostanzialmente della nostra appassionata gioventù. Un saluto affettuoso. Buona notte.
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